"Abissale", una gita fuori porta nel multiverso musicale di Tananai
La recensione di "Abissale" il nuovo singolo di Tananai, autentica rivelazione del 2022, alle prese con una romantica ballata che riflette il suo lato più intimo e malinconico

ph Mattia Guolo
Tempo di nuova musica per Alberto Cotta Ramusino, alias Tananai, artista che abbiamo imparato a conoscere sul palco dell'Ariston nel corso dell'ultima edizione del Festival di Sanremo, dove si è classificato come fanalino di coda con "Sesso occasionale".
"Beati gli ultimi perché saranno i primi" è una di quelle esclamazioni che in molti ci ricordiamo sin dai tempi del catechismo, e che in questo caso calza a pennello, poiché nell'ultimo periodo il cantautore milanese di beatitudine ne ha ricevuta parecchia.
Dopo aver fatto incetta di dischi di platino con “Baby Goddamn” e "La dolce vita", in trio con Fedez e Mara Sattei, Tananai ha deciso di mostrarci un lato inedito di sé con "Abissale", singolo disponibile negli store digitali a partire dallo scorso 12 ottobre.
In realtà ciò che cambia in questo contesto è il mood legato alla scelta delle sonorità, mentre è rimasta intatta la sua attitudine interpretativa, profondamente incisiva quanto volutamente sguaiata, che rappresenta e consolida la sua cifra stilistica.
Scritta e prodotta dallo stesso Tananai, la canzone parla di un addio, discostandosi dalle liriche 2.0 di "Esagerata" e di "Pasta". La spensieratezza a cui ci ha abituato lascia spazio all'introspezione, conducendoci in una dimensione struggente e malinconica.
Sullo sfondo la storia di un amore al capolinea, un crescendo di sentimenti e di ricordi, in un abbraccio che si rivela essere una separazione. L'immagazzinamento e l'elaborazione del lutto è il filo conduttore di una traccia che fa l'inventario dei rimorsi e dei rimpianti.
Il racconto di una coppia logorata dalle distanze e dalle troppe differenze: questo è "Abissale", una gita fuori porta nel multiverso emozionale di Tananai, alle prese con un nuovo capitolo della sua saga musicale, roba da far impallidire persino Doctor Strange.