Alessandro Gassmann: «Leo è un ragazzo gentile e coraggioso»
Aggiornamento: 15 lug 2022
É uno degli attori più amati dal pubblico. Ha sbancato gli ascolti con la serie tv trasmessa su RaiUno “Un professore”. Lo abbiamo incontrato in occasione del musical Bullo Man, dove il figlio Leo è andato in scena presso l’Auditorium Conciliazione a Roma, con uno spettacolo dove il tema centrale è il bullismo.

Alessandro è sempre stato orgoglioso di suo figlio Leonardo Gassmann (suo e dell'attrice Sabrina Knaflitz). L'attore lo definisce «Il mio premio più grande».
Che emozione è, essere qui stasera con tuo figlio che si è laureato e che va in scena con un tema importante come il bullismo?
Leo, questo spettacolo lo fa da sempre, perché Giovanna Pini che è l'organizzatrice di questa bellissima manifestazione è stata sua professoressa, si sono conosciuti lì e non li ha mai mollati, nonostante adesso sia avviato come cantante. Sono molto fiero di lui e vengo molto volentieri a dare visibilità a una manifestazione importante che tratta un tema delicato, molto grave e molto serio come il bullismo.
Dopo la laurea, comunque, Leo continua con la musica, giusto?
Questa domanda la dovresti fare a Leo, il cantante pop, ma ti rispondo che lui continuerà a studiare e farà quello che sta già facendo, il cantante per migliorare la sua musica, insomma, sono un genitore molto fortunato in questo senso e gli auguro di continuare come ha fatto finora.
Tu da papà che vorresti per lui.
Che facesse ciò che ama e il suo lavoro. Lo sta già facendo, ama studiare, potrebbe aggiungere al suo lavoro altro e svilupparlo in tanti modi, non lo so. Credo che lui abbia in mente questo.
Alessandro, pensi che l'uso dei social sia nel lavoro che in una tematica come quella del bullismo possa essere controproducente?
Beh, i social sono terreno fertile per i bulli e lo sappiamo, dove avvengono situazioni molto sgradevoli, e quindi vanno toccati con le molle, ci vorrebbero regole più severe per i social. Io sono un po' antiquato quindi mi piacerebbe sapere anche il numero di telefono di chi scrive, come succede nella vita, io ti mando a quel paese, sono davanti a te e so chi sei, è ugualmente fastidioso ma più onesto.
Da ragazzino ti è capitato di assistere a questo tipo di fenomeno?
Guarda io l'ho già detto in occasione di queste bellissime serate, io sono stato anche bullo, conosco bene cosa vuol dire essere dall'altra parte, ed è una delle cose che ricordo con più dispiacere. Quando avevo 15, 16 anni ed ero già alto così, avevo sempre rivalse su quelli più piccoli, ero considerato un po' diverso essendo figlio di un personaggio molto in vista... e quindi capisco il meccanismo ma non lo giustifico assolutamente, è una vigliaccata ed è una delle cose più brutte che un essere umano possa fare. Insomma, somigliavo a quelle persone che adesso non vorrei mai incontrare.
Essendoci passato, cosa diresti a un bullo oggi?
Mi comporterei da bullo e gli darei un calcio in culo... ma non bisogna farlo, bisogna denunciare e segnalare sempre.
Alessandro, invece che consiglio hai dato a Leo su questa tematica?
Guarda Leo ha fatto tutto da solo con l'aiuto un po' nostro ma soprattutto di mia moglie, lui è naturalmente così, è generoso, interessato agli altri da quando era piccolo, ha sempre avuto amici che andavano da lui a chiedere consigli, non so dirti per quale motivo, ma Leo è così, un ragazzo rassicurante. Anche se anche lui ha i suoi difettini, è sempre con il ditino puntato, perfettino, mi rompe le scatole se bevo troppo, insomma, io un bicchierino di vino la sera me lo bevo. Ecco, l'ho detto (sorride ndr).
Leo è una persona buona.
Leo è gentile, preferisco dire così, perché buono in Italia poi viene frainteso, come un po' fesso... lui è anche coraggioso, io non so come avrei reagito al posto suo e mi sono complimentato con mio figlio, ha sentito gridare aiuto in mezzo alla strada, ha visto quel giovane che le era ormai addosso e non ha esitato neanche un secondo, si è fermato e ha prestato soccorso a quella ragazza americana, mettendo in fuga l’aggressore e salvandola dallo stupro. É davvero generoso nel senso che a volte prendere le parti delle persone in difficoltà, più deboli porta sacrifici ed è più faticoso costruire che distruggere. Mi fa piacere che lui in questo la pensi come me e come sua madre.

Ph Instagram, Leo e Alessandro