Celebrity Hunted, tutto quello che c'è da sapere sulla terza stagione
Luca Argentero e Cristina Marino, Salvatore Esposito e Marco D’Amore, Katia Follesa, Ciro Priello e Fabio Balsamo, Rkomi e Irama: questi i protagonisti del reality thriller prodotto da Endemol Shine Italy e disponibile dal 17 novembre su Prime Video

ph Ufficio Stampa Prime Video
Dopo il successo delle due precedenti stagioni, torna su Prime Video l'appuntamento con "Celebrity Hunted – Caccia all’uomo", che vedrà darsi alla fuga e cercare di non farsi catturare da un team di “cacciatori” nove personaggi di spicco del panorama italiano: l’attore Luca Argentero in coppia con la moglie, l’attrice Cristina Marino; gli attori Salvatore Esposito e Marco D’Amore; la comica, conduttrice televisiva e attrice Katia Follesa; i volti noti del gruppo comico The Jakal Ciro Priello e Fabio Balsamo; il rapper Rkomi e il cantante Irama. Le prime tre puntate sono disponibili sulla piattaforma dal 17 novembre, mentre i successivi ultimi tre episodi saranno fuori dal 24 novembre.
"Celebrity Hunted – Caccia all’uomo" è un real-life thriller prodotto da Endemol Shine Italy, che vede un gruppo di celebrità darsi alla fuga in lungo e in largo per l’Italia, nel tentativo di mantenere l’anonimato e preservare la loro libertà per due settimane, con limitate risorse economiche. A dar loro la caccia saranno alcuni tra i più noti analisti e investigatori professionisti, esperti di cyber security, profiler e human tracker provenienti dalle forze dell’ordine e dai servizi segreti militari. I ‘cacciatori’ potranno utilizzare qualsiasi mezzo legale per rintracciare le celebrità come ad esempio, tracciamenti telefonici, telecamere di videosorveglianza, sistemi di riconoscimento delle targhe e libero accesso alle informazioni utili per catturare i nove fuggitivi.
Le dichiarazioni dei protagonisti di Celebrity Hunted
Luca Argentero: «In linea generale, sono stato trattato da Cristina come una zavorra. Lei vive di uno spirito di competizione tremendo, sin dall’inizio la sua unica ipotesi possibile era la vittoria. Personalmente ho vissuto questa esperienza come un gioco, seppur condivisa con un’autentica agonista. Mi sa che un paio di chili li ho persi durante questa avventura!».
Cristina Marino: «Le coppie che non litigano sono noiose. È normale che ci siano punti di vista differenti, soprattutto durante un’esperienza così. Luca è sicuramente il più razionale dei due, mentre io sono decisamente una persona più istintiva».
Marco D’Amore: «Essendo due attori e piacendoci il cinema, ci siamo detti: "perché non trovare un riferimento cinematografico?". Così ci siamo ispirati a “Seven”, attribuendo ad ogni tappa un vizio capitale, lanciando uno sfida a chi ci stava alle calcagna. Più che sportiva, la nostra è stata una preparazione psicologica».
Salvatore Esposito: «In questo viaggio si vedranno tantissime bellezze che abbiamo nel nostro Paese, da nord a sud. La più grande difficoltà è che Marco non ha capito che era un gioco, spesso la confondeva con la realtà, al punto che si svegliava alle tre di notte dicendo “ho sentito un rumore”. Questo ha aiutato sicuramente ad entrare nel mood».
Katia Follesa: «Punterò tutto sulle mie doti, che sono quelle di atleta, di ginnasta e di acrobata. Seriamente, il punto di forza sarà l’improvvisazione. Sin dal principio il mio obiettivo è stato quello di far uscire di testa gli hunters. La verità è che c’era l’idea di partecipare in copia, ma il partner che avevo scelto non poteva per esigenze di lavoro. Purtroppo Bradley Cooper era troppo impegnato. Alla fine ho partecipato da sola, forse questo è un po’ il mio destino».
Ciro Priello: «Lungo questo percorso cercheremo di interpretare dei personaggi per poter depistare il più possibile i cacciatori. L’ansia di questa esperienza ti porta ad osservare tutti con un leggero sospetto. Sarà un’edizione molto divertente, diversa dalle precedenti».
Fabio Balsamo: «Personalmente l’ho vissuta come un viaggio culinario in italia, questo era l'obiettivo sin dall'inizio. Con Ciro abbiamo voluto raccontare la nostra amicizia e far capire chi porta veramente avanti le sorti questo gruppo, lavora sodo e si fa in quattro per i The Jackal. Ovviamente sto parlando di Aurora».
Irama: «Il nostro punto di vista è l’improvvisazione, in più rispetto agli altri sappiamo cantare, ma non so quanto possa essere utile ai fini di questa esperienza. E poi siamo giovani e sportivi. Un po’ di ansia c’è sempre, una costante che ci tormenta, ma con Mirko abbiamo condiviso quest’esperienza e ci siamo conosciuti meglio. È sempre bello mettersi in gioco, tenendo un piede nell’arte e con l’altro cercare di evadere un po’».
Rkomi: «Noi facciamo musica, ma in questo caso abbiamo fatto principalmente casino. Grazie a questa esperienza mi sono scoperto e sono cresciuto. Abbiamo girato tutta italia, siamo partiti da Firenze, passando per Napoli, la Calabria e la Sicilia. Con Filippo ci sono state un sacco di conferme, volendo ci siano ancora di più innamorati l’uno dell’altro. È stato bello perché ci ha permesso di esprimerci in un modo diverso rispetto al solito, più leggero e stupidotto».

Le anticipazioni della terza stagione di Celebrity Hunted
Se la prima stagione era partita da Roma, di fronte al Colosseo, e la seconda da Venezia, in Piazza San Marco, a fare da scenario all’inizio di questa terza stagione ci sarà un altro luogo iconico del nostro Paese: piazza della Signoria a Firenze. Da lì inizierà l’avventura dei nove protagonisti di "Celebrity Hunted – Caccia all’uomo" che dovranno scappare cercando di far perdere le proprie tracce, provando a depistare i cacciatori al loro seguito.
Durante la loro fuga, i fuggitivi avranno a loro disposizione solo una carta di debito, con un budget limitato, e un telefonino di prima generazione. Per scappare, però, potranno utilizzare qualsiasi mezzo: automobili, treni, navi, gommoni, moto, camper, metropolitana... tutto sarà valido. Inoltre, se vorranno, potranno chiedere aiuto ad amici, parenti o sconosciuti. Intuito e sangue freddo saranno fondamentali per mettere in atto le proprie strategie e cercare di non farsi catturare. Infatti, il più piccolo errore potrebbe costar loro caro e ogni mossa sbagliata potrebbe rappresentare un indizio per i cacciatori.
A dare la caccia alle nove celebrità ci sarà una squadra di esperti tra i più noti analisti e investigatori del settore. Alcuni di loro sono presenti dalla prima stagione, altri sono new entry, come il nuovo Capo Antonio Del Greco, ex Dirigente Polizia di Stato, che coordinerà tutto il pool al lavoro nel quartier generale, situato presso la Lanterna di Fuksas, a Roma. Il loro compito non si limiterà a individuare dove si nascondono i fuggitivi. Per poterli catturare definitivamente ed eliminarli dal gioco, dovranno riuscire a “toccarli” fisicamente. Per questo verranno supportati sul campo da alcuni hunters on the road che dovranno seguire le indicazioni del quartier generale e cercare di catturare i vip latitanti.
Per aggiudicarsi la vittoria, i fuggitivi dovranno riuscire a raggiungere l’extraction point, località che i concorrenti conosceranno solo 48 ore prima dell'arrivo, senza essere catturati. In caso di vittoria, il montepremi sarà devoluto in beneficenza a un ente scelto dagli stessi vincitori. In questa terza edizione di "Celebrity Hunted – Caccia all’uomo", sono state realizzate circa 550 ore di girato, con una troupe di 140 persone impegnate sul campo, più 30 in post produzione. 22 le telecamere, 25 go pro, 31 droni e 2 elicotteri con sistema camera Shotov: questi alcuni dei numeri dello show. Durante la loro fuga, i nove protagonisti hanno utilizzato: 15 automobili, 3 furgoni, 7 gommoni, un camper, 2 limobus, 5 treni, una metropolitana, una moto e 2 navi.
