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Dodi Battaglia: «I Pooh tornano a parlarsi, qualunque cosa la decideremo insieme»

Il chitarrista bolognese è intervenuto ai microfoni di RTL 102.5 dando la notizia di un accordo tra gli ex membri del gruppo, intesa che sarebbe stata raggiunta nelle scorse ore

ph Antonello Manocchio


Nel corso di "Trends & Celebrities", in radiovisione su RTL 102.5 News, è intervenuto Dodi Battaglia, rivelando: «La bella notizia che voglio darvi in anteprima è che i Pooh torneranno a parlare insieme. È una notizia di poche ore fa, da oggi in poi qualunque cosa la faremo insieme», assicura lo storico chitarrista della band nel corso dell'intervista con Francesco Fredella, Silvia Annichiarico e Virginia Tshang.


Solo poche settimane fa, Dodi Battaglia si era già espresso su una possibile reunion. Ecco le parole che avevano hanno fatto il giro del web. «C’è chi crede che la storia dei Pooh sia finita e chi come me la farebbe anche domattina. Abbiamo venduto 100 milioni di dischi e avremmo potuto avere tanto successo anche all'estero. Non ho rimpianti perché qui è andata bene, abbiamo scelto di coltivare bene l’orticello di casa nostra. Chissà come sarebbe andata ma qui certo non è andata male».


L'artista, attualmente impegnato nei teatri italiani con la tournée "Nelle mie corde", per la regia di Fausto Brizzi, ha poi aggiunto: «La cosa bella è quello che sto vivendo ogni sera con lo spettacolo. 'Nelle mie corde' prende spunto da questo libro fotografico che ho fatto con le mie sessanta chitarre. Vado sul palco e racconto la mia storia anche in modo leggero. La mia carriera è come una medaglia che pesa e cerco di alleggerire. È uno spettacolo di due ore, con i miei racconti e le mie chitarre che rappresentano uno spaccato della mia vita».


Amiche da una vita e per tutta la vita, le chitarre di Dodi Battaglia sono numerose, guai a chi le tocca! Un ultimo pensiero non poteva che andare a loro: «Ho così deciso di offrire il giusto spazio alle mie sessanta "compagne di viaggio", alle chitarre che per tutto questo tempo mi hanno seguito in sala d'incisione e sul palco. A loro è dedicato questo libro, dove la bellezza degli strumenti irrompe dalle dettagliate fotografie, alle quali si alternano cenni storici, tecnici ed aneddoti legati al mio lungo viaggio in loro compagnia».

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