Il Collegio, al via da questa sera la settima stagione: ecco chi sono gli alunni
Tutto pronto per la settima edizione del popolare doc-reality di Rai Due, in onda alle 21.25 da oggi martedì 18 ottobre. Ecco le anticipazioni e le info sui partecipanti

ph Ufficio Stampa Rai
Il Collegio sta per riaprire i propri cancelli, questa volta con la voce narrante di Nino Frassica. In questa settima edizione, i collegiali verranno catapultati nel 1958, nel clima di una piena ricostruzione post bellica.
Ragazzi e ragazze avranno l'occasione di rivivere gli anni '50, un periodo di grandi cambiamenti per il nostro Paese. All'alba del boom economico, viene inaugurata l'Autostrada del Sole e Domenico Modugno splanca le braccia e trionfa al Festival di Sanremo con "Nel blu dipinto di blu" .
L'appuntamento, dunque, è fissato per questa sera, martedì 18 ottobre, a partire dalle 21.25 su Rai Due. Eccezionalmente per la prima settimana, la seconda puntata sarà trasmessa domani, mercoledì 19 ottobre, sempre in prima serata.
Tra le novità di questa settima stagione, da segnalare diversi cambiamenti tra gli insegnanti. Il corpo docente cambierà quasi nella sua interezza, perciò i volti popolari dei professori Petolicchio, Raina e Carnevale, non faranno parte del cast di questa edizione.
Faranno ancora una volta parte della partita soltanto il prof Andrea Maggi e il preside Bosisio. Confermata anche la presenza di Lucia Gravante, la sorvegliante molto amata dal pubblico. Di seguito le anticipazioni sui nomi e i profili degli studenti.

Il Collegio, gli alunni della settima stagione
- Davide Cagnes: sotto il ciuffo intoccabile, 17 anni da Montebelluna (TV), si nasconde un seduttore. Gran casinista in classe, il ragazzo è il re delle discoteche che definisce la sua «seconda casa». Circondato da molte ragazze, il giovane utilizza la passione che nutre per la musica neomelodica anche come strumento per far colpo sulle sue coetanee. L’adolescente veneto confessa come lo studio non gli sia congeniale. Da grande vorrebbe diventare parrucchiere, cosa per cui si sta formando, e sogna di aprire un salone assieme alla mamma, che già opera nel settore, così da guadagnare «soldi facendo una cosa che mi piace».
- Alessia Abruscia: 14 anni di Crosia (CS), è una ragazza dalle forti opinioni. «Posso parlare con tutti – spiega – ma l’ultima parola dev’essere la mia». La giovane, che da grande vorrebbe fare l’estetista, si definisce menefreghista e provocatrice. La sua indole cocciuta la porta spesso a discutere. «Quando non mi va di litigare, anche se è raro – aggiunge – dico ‘No comment, perché se comment, brutto comment’, che significa ‘Non ti commento, perché se ti commento, ti… offendo’». Per l’adolescente calabrese, che non ama studiare, la scuola è una vera «tortura».
- Mattia Camorani: «Alla scuola preferisco di gran lunga la riviera romagnola». Parola di Mattia, 15 anni di Faenza (RA), che la mamma definisce «energia pura». Instancabile, il ragazzo adora fare sport, andare a ballare e al mare, trascorrere il tempo con gli amici e divertirsi. Non sta mai fermo neppure in classe e non sopporta le regole. Dover rimanere seduto al banco per lui è una «prigione». Sicuro di sé e del suo aspetto fisico, il giovane da grande sogna una carriera nel mondo del cinema e non nasconde di riscuotere un certo successo con le ragazze.
- Elisa Angius: diffidente e scontrosa specialmente nella fase iniziale della conoscenza con gli altri, ha un caratterino niente male. Permalosa e testarda, ma anche generosa e leale con chi le è amico, la 15enne cagliaritana confessa di perdere facilmente la pazienza, tanto che nell’ultimo anno ha fatto oltre 50 assenze a scuola. «Non riuscivo più a andarci, perché – ammette – i miei compagni mi stavano antipatici». La giovane sarda spera che l’esperienza all’interno de “Il Collegio” la aiuti a diventare un po’ meno sgarbata, prepotente e litigiosa. È una ragazza molto corteggiata, ma a lei non interessa mai nessuno.
- Apollinaire Manfredi: aka “Apo”, è un ragazzo di 15 anni originario del Congo e adottato all’età di tre anni da una coppia di coniugi pugliesi. La sua vita è stata segnata da tante sofferenze, che però l’hanno condotto alla felicità. Non ha mai conosciuto i suoi genitori biologici; quando parla di quelli adottivi gli brillano gli occhi. Il giovane ha un’energia inesauribile e coinvolgente. «Stare fermo sul banco è impossibile – racconta – io devo ballare!». Una passione, quella per la danza, nata come un «colpo di fulmine» provato dal ragazzo fin da quando ha mosso i primi passi a ritmo di musica. Per lui farsi tagliare i capelli e rinunciare al cellulare potrebbe non essere così semplice.
- Sofia Brixel: studia scienze umane ma sogna un futuro da modella, influencer, 16 anni di Chiavari (GE). «Spero di realizzare questa cosa, però comunque ho un piano b – racconta – quello di diventare psicologa». Seguitissima online, la ragazza ammette «sui social è bello ballare, ma ogni tanto bisogna fermarsi e pensare». Per questo, oltre a parlare di sé, la giovane ha scelto attraverso i suoi profili web di ricordare la sorella, scomparsa a soli 18 anni. Proprio con lei, infatti, Sofia aveva visto la prima edizione de “Il Collegio” e, insieme coltivavano il proposito di riuscire un giorno a prendere parte al programma.
- Alessandro Bosatelli: appassionato studioso, 14 anni di Brembate (BG), conta nel suo palmarès scolastico solo tre insufficienze e l’abbonamento al «10 fisso» nelle sue materie preferite. Il cespuglio di capelli e lo stile “casual” sono la dimostrazione della sua volontà di essere sempre unico e originale. «Tendo a non seguire le mode, ma a crearle», spiega il giovane. Strenuo paladino della buona educazione, la missione del ragazzo che trova «la maleducazione così poco originale» è quella di correggere il comportamento irrispettoso dei coetanei e riportarli sulla retta via.
- Marta Maria Erriquez: nata nel 2006 sotto il segno dell’ultimo mondiale vinto dall’Italia e il calcio è il suo sport del cuore. Studia per diventare bartender e sogna di partire per l’America. Come i cocktail che prepara, la 16enne di Venaria Reale (TO) mette del suo in ogni cosa che fa e ama essere una figura di riferimento per gli altri. A gonne e top preferisce pantaloni larghi e magliette, però precisa: «non mi piace darmi etichette, la mia identità di genere è una cosa che sto scoprendo piano piano e il mio vestirmi non rappresenta il mio essere femmina o il mio essere maschio, ma rappresenta me, rappresenta “Erri”», come si fa chiamare dagli amici. All’interno de “Il Collegio” la giovane spera di riuscire a combattere le proprie battaglie una alla volta, «esponendo – chiarisce – le mie problematiche e i miei valori nel modo più corretto possibile».
- Tommaso Miglietta: Percussionista dall’animo rocchettaro, suona qualsiasi cosa gli capiti fra le mani. Il 14enne di Lizzanello (LE) frequenta il conservatorio e vive con una famiglia di artisti con cui fa tournée in giro per il mondo portando la musica della tradizione pugliese rivisitata in chiave rock. Nonostante sia un batterista dall’età di 4 anni, venga ritenuto un “ragazzo prodigio” e abbia ricevuto nel 2021 il titolo di “Alfiere della Repubblica” per il suo talento, “Tommy” preferisce rimanere umile.
- Zelda Nobili: 15 anni, è nata a Milano ma vive a Trieste e deve il suo nome alla famosa principessa protagonista del videogioco omonimo. «So di essere strana, ma chi se ne frega!» dice raccontandosi. Grande studiosa di storia, latino e italiano, non è la solita secchiona che passa ore sui libri di scuola, a lei basta poco. Appassionata di fumetti e film, per la giovane tutto può diventare un meme e nessuno può sfuggire al suo black humor. A detta della madre, spesso, la diversità nel tipo di hobby che la figlia coltiva rispetto ai suoi coetanei rende i rapporti con loro difficili.
- Davide Di Franco: 16 anni di Bisceglie (BA), «in classe è nella cerchia dei più bravi». A scuola non copia mai e non fa copiare nessuno, tranne chi secondo lui lo merita. Ha pochi amici stretti perché, spiega, «non mi vanno bene tutti… devo selezionarli». Competitivo, severo e ordinato, al ragazzo piace molto trascorrere il tempo facendo gossip. Tipo “perfettino” non sopporta la maleducazione, l’ignoranza e le ingiustizie e non si separa mai dalla sua lacca, elemento secondo lui indispensabile per dedicare la giusta cura a ciuffo e capelli. “Il Collegio”, a sua detta, potrebbe essere un’occasione per confrontarsi con i coetanei.
- Giulia Wnekowicz: 14 anni da Figline Valdarno (Fi), si destreggia tra mazzi di carte e cubi di Rubik, ma la magia non è la sua sola passione; infatti, sogna di studiare oncologia pediatrica e arrivare un giorno a salvare delle vite. Approfondisce tutto quello che le piace e a scuola non si tira mai indietro nel difendere i diritti delle sue compagne. Parla cinque lingue e tra bisnonni asiatici, nonni russi e parenti sparsi per il mondo, si può considerare una cosmopolita, un po’ maga e un po’ professoressa.
- Mattia Patanè: «faccio il food blogger, sono bravo a scuola, sono simpatico, dove lo trovate un altro così?». Carattere forte e grande sicurezza in sé stesso 16 anni di Riposto (CT), dopo un passato da bambino cicciottello ha deciso di mettersi in forma ed entrare nel mondo del “food”, appassionandosi a tal punto da diventare il primo e unico, secondo lui, food blogger della sua età. Campione scolastico di scacchi, membro della squadra di dibattito, poeta e filosofo convinto, il giovane siciliano si sente un adolescente al di sopra degli altri.
- Priscilla Savoldelli: ha 15 anni e viene da Gandino (BG). I campi da basket sono il suo scenario prediletto; grancassa, rullanti e piatti i suoi compagni più fedeli. Bergamasca doc, è batterista, ma anche cantante e appassionata di musica. Alla giovane piace differenziarsi dalle sue coetanee e uscire in gruppi di ragazzi più grandi. La ragazza confessa, poi, di «essere un po’ vecchio stampo». Tra i suoi tanti interessi c’è, infatti, anche quello per gli oggetti “vintage”, come francobolli e monete, che colleziona, e la predilezione per i motori di qualche anno fa.
- Samuel Rosica: 14enne di Bitonto (BA), dice di essere un po’ «matto», fa tante bravate ed è un casinista nato. È stato sospeso da scuola a causa delle sue 56 note. «Samuel è come l’acqua del mare – racconta il papà – è sempre in movimento… c’è da impazzire. Fa il contrario di quello che dici. Tu dici, dai, andiamo a sinistra e lui va a destra». Il giovane pugliese frequenta l’istituto agrario perché vorrebbe andare a lavorare con il padre «imprenditore dell’olio». Nel tempo libero, come hobby, fa il DJ e suona per comunioni e feste di amici. Riesce sempre a ottenere quello che vuole, ha rotto apposta un telefono per farsene comprare uno nuovo.
- Giada Scognamillo: nonostante l’aspetto da brava ragazza, nasconde un animo da “bad girl”. «Capita di fare qualcosa di pazzerello, qualche volta», ammette. L’indole un po’ ribelle e le sue bravate, infatti, l’hanno portata a discutere spesso con i genitori, tanto da farla cacciare di casa dal padre. La valvola di sfogo principale della giovane è la ginnastica ritmica, che insegna anche alle bambine più piccole. Nonostante sia molto corteggiata, allo specchio sembra vedere solamente i suoi difetti.
- Alessandro Orlando: 17 anni di Torre Annunziata (NA), è un ragazzo dai capelli rossi, molto chiacchierone. Non sta fermo un secondo ed è il casinista della classe. Sempre pronto a combinare qualche marachella, i professori sono spesso costretti a interpellare i genitori. Il papà spera che “Il Collegio” possa insegnare al figlio a rispettare le regole. Appassionato di sport, il giovane ha praticato nuoto, atletica leggera, basket, pallavolo e ora si dedica al calcio. In futuro gli piacerebbe lavorare proprio in questo settore. Ha un prototipo di ragazza ben preciso: deve essere alta, “fisicata” e con un bel fondoschiena. Nel suo vocabolario utilizza la parola «letteralmente» ogni volta.
- Gabriel Rennis: 16 anni, viene da Ostia e ne va molto fiero. Si autodefinisce «er mejo de Ostia» e pensa che il gergo romano sia parte della lingua italiana corretta. Nella sua scuola ideale si dovrebbe studiare un po’ meno. «Io faccio il linguistico – racconta – però con lo studio… zero proprio». Ciononostante, a rimetterlo sulla retta via pensa sua madre, insegnante e vicepreside, che lo aspetta al varco ogni volta che non fa i compiti. Calciatore a livello agonistico, il ragazzo tiene particolarmente al proprio aspetto fisico e lo cura con grande attenzione. Al giovane piacciono le ragazze e lui sa di piacere a loro.
- Luna Tota: tenace e decisa, punta in alto: vuole diventare pilota delle Frecce Tricolori. Studentessa all’Aviation College, la 15enne romana colleziona già due esperienze di volo: una da copilota e una da pilota. Apprezza molto il proprio aspetto estetico, reputa di avere un viso «determinato» e un fisico perfetto per farsi scattare fotografie in posa. «Sono la principessa di casa”, racconta la futura collegiale. La giovane, che adora essere al centro dell’attenzione, si definisce «la stella delle discoteche» e si fa conoscere e riconoscere in ogni occasione.
- Damiano Severoni: detto “Sancho”, è un 16enne di Tivoli dal sorriso gentile cresciuto senza il papà che lo ha abbandonato all’età di 4 anni. Ha vissuto con la nonna, la mamma e il fratello maggiore. Nonostante abbia un’enorme considerazione di sua madre, Damiano non può non sentire il vuoto lasciato dal padre che ad oggi, per lui, rappresenta l’esempio di ciò che un uomo non dovrebbe mai essere. Dato il suo temperamento “vulcanico”, l’adolescente laziale in collegio vorrebbe imparare a seguire le regole, cosa che nella vita difficilmente riesce a fare.