Max Pezzali: "San Siro? Sono grato a chi mi ha portato fin qui"
Aggiornamento: 6 ago 2022
Le dichiarazioni dell'artista a poche ore dall'inizio dello show di San Siro

Foto di Luca Marenda
L’attesa è finita, lo stadio Giuseppe Mezza di Milano è pronto ad ospitare il primo dei due live “San Siro canta Max”, l’evento volto a celebrare i trent’anni di carriera di Max Pezzali, una delle voci plurigenerazionali del panorama musicale italiano.
A poche ore dall'inizio dello show, il cantautore pavese ha incontrato la stampa per lasciarsi andare alle suggestioni della vigilia: «Grazie di essere qui e di avermi fatto arrivare a questo punto. Non mi sarei mai aspettato di cantare in un tempio del genere».
«Quando ci siamo resi conto del successo di questo progetto, mi sono trovato di fronte a una percezione della musica mia e degli 883 che non avevo. Da ragazzino non avevo idea di quello che avrei fatto da grande» racconta con un filo di commozione.
Eppure in trent'anni Max Pezzali ne ha fatta di strada, fino ad arrivare alla realizzazione di questo sogno, un evento imperdibile al quale prenderanno parte, complessivamente nelle due date del 15 e del 16 luglio, un totale di 120mila spettatori.
«Continuo a stupirmi di quanto le persone siano affezionate a cose che ho fatto trent’anni fa - spiega l'artista - al netto della contingenza di quando le canzoni vengono scritte, si arriva ad un tempo in cui di loro rimane l’essenza, l’idea di gioia e di ritorno ad un passato in cui tutto era più semplice, immediato, se vuoi ingenuo, ma che ti riporta sempre un sorriso».

Foto di Luca Marenda
Quello che andrà in scena questa sera sarà un grande karaoke a cielo aperto che coinvolgerà i numerosissimi fan accorsi in massa, per un appuntamento programmato in origine per l’estate 2020 e poi rimandato a causa delle problematiche causate dalla situazione pandemica.
«Temo che non sia ancora finito l’impatto della pandemia sulla vita di tutti di noi - precisa Max - ma credo che la musica dal vivo abbia dimostrato, se mai ce ne fosse stato bisogno, la sua enorme potenza aggregante e terapeutica. Due anni ci hanno fatto capire tante cose, tra cui l’importanza totale e devastante del live in quanto elemento fondamentale della musica pop».
Sul palco con lui, questa sera, ci saranno gli amici di una vita: «Sono felice di poter riabbracciare Mauro Repetto, il compagno con cui è iniziato tutto, ma anche Paola e Chiara, che hanno deciso di riunirsi per salire festeggiare con me. Poi J-Ax, con cui abbiamo vissuto tante esperienze insieme. Siamo figli degli anni '90, per molti aspetti le nostre carriere hanno diversi punti in comune».
Queste due date in scena a San Siro saranno il preludio di un tour nei palazzetti, che verrà annunciato domani alle 15.00 e che si articolerà tra l'autunno 2022 e la primavera 2023. In cantiere anche nuove idee con lo stesso Repetto, progetti che potrebbero dar vita alla reunion che intere generazioni da sempre sognano.
«A settembre, in occasione del compleanno di mio figlio, andrò a Parigi da Mauro e lì faremo sicuramente qualcosa insieme. Una reunion degli 883? - conclude Max lasciando aperto un grande interrogativo - non so se a Disneyland si può prendere l'aspettativa per questo genere di occasioni, lui lavora da anni lì e so che non potrebbe assentarsi dal lavoro per tanto tempo, ma comunque chissà...».