top of page
Dektop 970x90.gif

Prosegue l'inchiesta di Striscia la Notizia: "Sanremo non appartiene alla Rai ma al Comune"

Un nuovo servizio del tg satirico di Antonio Ricci apre alla possibilità di realizzare un bando per assegnare l'organizzazione del Festival della canzone italiana

Questa sera a “Rai Scoglio 24” - la rubrica di Striscia la notizia dedicata agli sprechi Rai - continua l’inchiesta di Pinuccio sul Festival di Sanremo che, come illustrato nella scorsa puntata, con il servizio trasmesso 3 ottobre, potrebbe non essere più un’esclusiva Rai.


«Il marchio “Festival della canzone italiana” è di proprietà del comune di Sanremo e lo trasmette la Rai - ricorda Pinuccio - però una sentenza del tar ha sottolineato che il comune non è un ente privato, quindi non può dare la kermesse canora a chi vuole. E ci potrebbe essere la possibilità, come vuole la Comunità Europea, di un’evidenza pubblica, ovvero altre emittenti interessate potrebbero partecipare al bando per trasmetterlo».

E dopo l’Afi (associazione fonografici italiani), anche l’Audiocoop, associazione che racchiude molti cantanti e etichette indipendenti, sostiene la proposta dell’inviato del Tg satirico. «Abbiamo ritenuto di grande rilevanza il fatto che il Festival della Canzone italiana diventi un Festival accessibile tramite un bando pubblico - spiega il presidente Giordano Sangiorgi - perché questo garantirebbe, anche spacchettando i tanti momenti del Festival, una maggiore trasparenza e un maggiore pluralismo musicale».


L'intervento dell'Agcom nel servizio di questa sera


A conferma che il Festival sia di proprietà del Comune e non della Rai, interviene l’Agcom, l’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni: «Il Mise stila un elenco di trasmissioni che vanno messe a disposizione del pubblico non a pagamento, queste sono le condizioni e noi vigiliamo che ciò accada con standard elevati» spiega Massimiliano Capitanio, commissario Agcom, ai microfoni di Striscia la notizia nel nuovo episodio della rubrica “Rai Scoglio 24” in onda questa sera.


E tra questi programmi c’è anche il Festival di Sanremo. L’Agcom in sostanza conferma a Pinuccio che la Rai non ha diritto per forza a trasmettere in automatico la rassegna, aprendo anche all’opzione bando per la kermesse. Da una recente sentenza del Tar si è evento che il marchio Festival della canzone italiana è di proprietà del Comune di Sanremo, che lo dà in gestione direttamente alla Rai, ma essendo il Comune un ente pubblico dovrebbe assegnarlo tramite un bando aperto a tutti.


Ecco che allora Pinuccio rilancia la sua proposta “Un bando per il Festival di Sanremo”. Come indicato in precedenza, all’iniziativa hanno già espresso sostegno AudioCoop (Associazione di Coordinamento degli Editori e Produttori Discografici Indipendenti), Afi (Associazione Fonografici italiani) e Siedas (Società Italiana Esperti di Diritto delle Arti e dello Spettacolo).



bottom of page