Shari: «A Sanremo per giocarmi tutte le carte che ho». L'INTERVISTA
L'abbiamo conosciuta a Sanremo Giovani con il brano "Sotto voce", la ritroviamo tra i ventotto partecipanti del Festival. Lei è Shari, ugola friulana al suo debutto in gara con il brano "Egoista"

ph Alina Brag
Alla vigilia della 73esima edizione del Festival della canzone italiana, abbiamo incontrato Shari per approfondire la sua conoscenza e parlare di "Egoista", brano scritto e composto a otto mani insieme a Salmo, Riccardo Puddu e Luciano Fenudi. Un pezzo che racconta lo stato d'animo di chi cerca di compensare il proprio vuoto e la propria solitudine interiore attraverso una relazione. Musicalmente parlando, è una canzone che mette in risalto i diversi colori della sua voce e tutto il carattere espresso con la sua timbrica.
Intervista a Shari
Come ti stai preparando per questo debutto sul palco dell’Ariston e quale messaggio ti piacerebbe riuscire a trasmettere con "Egoista"?
«Sto provando tante volte i due pezzi, sia il brano in gara che la cover, sono molto contenta perché le prove con l'orchestra sono andate benissimo. Il messaggio che vorrei trasmettere con la mia canzone è quello di essere più sinceri quando si tratta di sentimenti, perché molte volte si finisce per prendere in giro se stessi e l'altra persona».
Nella serata dedicata alle cover interpreterai un medley di Zucchero insieme a Salmo. Come sono ricadute queste due scelte?
«L'ospite perché lavoriamo assieme, infatti Salmo è tra i produttori del brano. Mi ha chiesto lui di potermi accompagnare nella serata delle cover e a me non poteva che fare super piacere, sono davvero onorata perché è un genio della musica. Ho scelto quel medley perchè Zucchero è uno dei miei artisti italiani preferiti insieme a Mina, perché ha questa voce soul che contraddistingue il suo stile».

Sei giovanissima, ma ti è capitato negli anni di seguire Sanremo? Hai dei ricordi e delle canzoni che ti legano a questa manifestazione?
«Sì, ho sempre guardato il Festival con la famiglia, in televisione mi capita di seguire tutto ciò che ha a che fare con la musica, il resto mi interessa relativamente meno. Mi ricordo molto bene "Sincerità" di Arisa, ma in generale mi sono sempre piaciute le voci femminili, come anche Dolcenera e Noemi».
Come valuti il cast di quest’anno? Ci sono degli artisti che ti piacciono particolarmente e per cui farai un po’ il tifo?
«Mi piace molto Giorgia e sono molto felice che ci siano tante donne e molti giovani, cosa che secondo me è molto importante, anche perché non mi sento così la mascotte del gruppo (sorride, ndr). Che dire? Sono contenta di fare parte di questo cast».
Per concludere, cosa dobbiamo aspettarci dalla performance di Shari a Sanremo 2023?
«Non vorrei spoilerare troppo... sarà sicuramente molto intensa, cercherò di dare il massimo e mi giocherò tutte le carte che ho. Chi vuole intendere intenda, insomma. Dimostrerò tutto quello che so fare con la musica, mostrando tutte le mie sfumature. Cercherò di essere elegante come le persone in sala e di emozionare il pubblico a casa, l'obiettivo è quello di arrivare a più persone possibili».