Sputare nel piatto in cui si è mangiato è un po’ come sputare a se stessi...
Il copione Jurmaniano è sempre quello. Il cellulare con annesso video è la sua ideale arma per colpire il programma di Maria De Filippi e far discutere, amici suoi, allievi suoi e parenti

Dite a Luca Jurman che è ora di guardare al futuro. Perché ostinarsi a parlare del passato, (Amici, ndr) dei suoi vecchi dissapori con il talent più longevo e di successo della televisione? A essere un po’ cattivi, verrebbe da rispondere che è l’unico modo per rendersi ancora interessante agli occhi del pubblico. Quello di Facebook però.
L'ostinazione perpetua di sputare sempre, in continuazione, sul piatto dove ci si è fatti delle grandi abbuffate... è diventata una cosa nauseabonda. Pura retorica. Oggi siamo di nuovo qui, come ogni settimana, a leggere di Luca Jurman, (cantante solista, vocalist, musicista, arrangiatore, produttore, attore e insegnante di canto), con la solita minestra riscaldata: parlare male di Amici, dei professori, della scuola e bla, bla, bla. Nessun passo avanti. A distanza di un bel po' di anni dalla sua uscita di scena dal cast del talent show Mediaset, come professore di canto, ecco che Jurman continua a criticare pesantemente tutti.
Il copione Jurmaniano è sempre quello. Il cellulare con annesso video è la sua ideale arma per colpire il programma di Maria De Filippi e far discutere, amici, allievi e parenti. Vai, Luca, spara: «Eccoci con le pagelle di "Amici22"». E scattano commenti su commenti. Ma di chi? Facile a dirsi, di chi vuole emergere nel mondo della musica, di allievi che il maestro segue, di gente che non sopporta il talent (pochini) e dulcis in fundo di chi pagherebbe oro per entrare a far parte della scuola ma è più facile dire; mai e poi mai farò i provini per entrare...
Poi Luchino affila la lingua, vuole argomentare, togliersi dei sassolini. Troppo tardi per tenersi dentro tutto. Un’altra bomba: «Commentiamo insieme le esibizioni e i vari “mi sei arrivato” o “non mi sei arrivato”, con oggettività e parametri reali! Diciamoci la verità, anche quando è scomoda, ma almeno cerchiamo di salvare il talento dalle dinamiche televisive!». E ancora, il disco gira sempre sulle stesse note: «E anche oggi si è visto l'assurdo in tv! Fino a che si farà passare che lo studio del canto è roba del genere… i ragazzi con grande e vero talento scapperanno solo all’idea di avvicinarsi ad una scuola di canto! Siamo davvero messi male. Che decadenza - chiosa Jurman e... continua la sua arringa - non domandatevi perché all’estero non ci cagano, domandatevi semmai perché dovrebbero cagarci, visto l’ignoranza didattica che si sta dimostrando. Sono sicuro che in questo paese ci sono didatti e docenti molto preparati, allora per favore, intervenite e protestate anche voi, fatevi sentire perché se si va avanti così, in silenzio… non avrete più nessuno a cui insegnare, ci penserà la tv ad abbassare così tanto il livello che chi sarà davvero un artista, un cantante, una musicista, una ballerino, un attore, ….verrà abbandonato in un recinto, come se fosse un caso da deridere ed esporre alla gogna. Imbarazzante». Termina così, uno dei tantissimi post del vocal coach. Be’, un’analisi che si presta a molte interpretazioni, vorrei tornare... ma non posso, sparo a zero e tac, le luci si riaccendono. Momenti di gloria social.
Vorrei ricordare al professore Jurman che se il livello basso è quello che ha sfornato talenti come Emma Marrone e potrei fermarmi qui, ma continuo volentieri: Antonino Spadaccino, Annalisa, Irama, Giordana Angi, Alessandra Amoroso, Sergio Sylvestre, Elodie, The Kolors e chi più ne ha ne metta, la bocca dovrebbe tacere e gli occhi non dovrebbero leggere simili corbellerie.
«Spesso mi viene voglia di mandare tutto a quel paese e di ascoltare quella vocina interiore che mi dice “Luca, lasciali nel loro brodo, certo così non difendi più il talento ed esci dalla tua etica, ma almeno non passi per “rosicone”, oppure non ti oscurano, e comunque… vivi meglio e quella vocina dovrei ascoltarla per lasciare in pace il mio fegato» continua il vocal coach, imperterrito sulle sue storie Facebook. Ascoltala quella vocina Jurman, perchè anche il mio fegato ne sta risentendo, e non poco... Insomma, sputare nel piatto in cui si è mangiato è un po’ come sputare a se stessi... o no?