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Tanti auguri Luca Carboni, il cantautore bolognese compie sessant'anni

Bel traguardo anagrafico per l'artista emiliano, che proprio oggi festeggia il suo compleanno. Da “Mare mare” a “Ci vuole un fisico bestiale”, ripercorriamo le tappe e le canzoni che lo hanno portato al successo

ph Nino Saetti


Sessanta candeline sulla torta per Luca Carboni, tra i cantautori più amati della scena musicale anni '80 e '90, distintosi sin dagli esordi per il carattere intimista e riflessivo dei testi delle sue canzoni, popolari quanto ricercate e innovative.


Nato a Bologna il 12 ottobre del 1962, si avvicina alla musica da giovanissimo, studiando pianoforte dall’età di sei anni. Coltiva la sua passione ascoltando i grandi cantautori italiani, da Lucio Battisti a Francesco De Gregori, che lo ispirano sin dalle prime produzioni.


Nel ’76 fonda i Teobaldi Rock, nel quale milita come chitarrista fino al 1984, l’anno del suo esordio solista. In questo periodo collabora come autore con Gaetano Curreri, scrivendo alcuni brani la band degli Stadio, tra cui “Allo stadio” e “Canzoni alla radio”.


Numerose le collaborazioni realizzate nel corso degli anni, da Lucio Dalla a Jovanotti, passando per Cesare Cremonini, Biagio Antonacci, Paola Turci, Ron, Franco Battiato, Andrea Mingardi, Samuele Bersani, Alice e Mango.


Poi, ancora, Mario Lavezzi, i Neri Per Caso, Miguel Bosè, Fabri Fibra, Jack La Furia, Boosta, i Perturbazione, Riccardo Sinigallia, Gianluca Grignani, Ligabue, Elisa, Michele Bravi, Tommaso Paradiso, Tiziano Ferro e Marco Mengoni.



I maggiori successi di Luca Carboni


Tra le canzoni che arricchiscono il suo repertorio, ricordiamo: “Ci stiamo sbagliando”, “Fragole buone buone” e “Ninna nanna” (tratte dal disco d’esordio “…intanto Dustin Hoffman non sbaglia un film” dal 1984), “Sarà un uomo”, “Le nostre parole” e “Ci sei perché” (da “Forever” del 1985), “Silvia lo sai”, “Farfallina”e “Vieni a vivere con me” (da “Luca Carboni” del 1987), “Te che non so chi sei”, “I ragazzi che si amano”e “Primavera”(da “Persone silenziose” del 1989).


Gli anni '90 si aprono con “Ci vuole un fisico bestiale”, “Le storie d’amore” e “Mare mare” (da “Carboni” del 1992), per poi proseguire con: “Faccio i conti con te” e “Il mio cuore fa ciock” (da “Diario Carboni” del 1993), “Inno nazionale”, “Ni-na-na”, “Non è”e “Virtuale”(da “MONDO world welt monde” del 1995), “Le ragazze” e “Colori” (da “Carovana” del 1998), “La mia ragazza” (da “Il tempo dell’amore” del 1999).

Infine, tra i pezzi pubblicati nel nuovo millennio, spiccano: “Mi ami davvero” e “La nostra storia” (da “LU*CA” del 2001), “Settembre” (da “Live” del 2003), “Malinconia”, “Lampo di vita” e “Segnali del tempo” (da “Le band si sciolgono” del 2006), “Ho visto anche degli zingari felici”, “Raggio di sole”e “Venderò” (da “Musiche ribelli” del 2009), “Fare le valigie”e “Cazzo che bello l’amore” (da “Senza titolo” del 2011), “C’è sempre una canzone” (da “Fisico & politico” del 2013), “Luca lo stesso”, “Bologna è una regola”, “Happy” e “Milano” (da “Pop-up” del 2015) e "Una grande festa" (da "Sputnik" del 2018).

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