"Telenovela", il pop d'autore di Biagio Antonacci va in onda con un nuovo episodio
La recensione del nuovo singolo del cantautore milanese, alle prese ancora una volta con ricerca, intensità e ispirazione

Melodia e contaminazioni, un connubio sempre caro a Biagio Antonacci che, con il nuovo singolo "Telenovela", strizza un po' l'occhio al passato, mentre con l'altro osserva con decisione e fermezza la contemporaneità, approfittando dell'apporto e della duplice esperienza di quotatissimi producer del calibro di d.whale e Zef.
Sulla scia del ritorno segnato dal precedente singolo estivo "Seria", il cantautore milanese aggiunge un nuovo ispirato episodio alla sua personale saga discografica, costellata da canzoni ricche di contenuto e sentimento. Diciamolo pure, come lui in pochi sono riusciti a cantare l'amore senza mai ripetersi, senza sconfinare nella retorica.
Se da una parte è vero che il nobile sentimento per antonomasia è un serbatoio infinito di narrazioni e ispirazioni, dall'altra bisogna sottolineare la grande capacità comunicativa di Biagio Antonacci, espressa sia nella fase di scrittura che in quella interpretativa, senza porsi mai limiti nella ricerca delle parole e delle note.
Nelle sue canzoni riusciamo ad individuare sempre elementi di novità, ma anche punti di continuità in grado di rendere unico e riconoscibile il suo stile. "Telenovela" non è altro che la rappresentazione di una storia fatta di colpi di scena, rivelazioni sorprendenti e situazioni inattese tipiche di una soap opera, così come della vita stessa.
La realtà e la fantasia assumono così la stessa valenza nella dimensione ideale di una canzone, anzi ne rappresentano il motore propulsivo verso sentieri ancora inesplorati. Onore e merito a Biagio Antonacci, un artista che resta fedele alla propria storia, ma che cerca con curiosità di aprirsi al mondo con nuove visioni e intuizioni.