Ultimo, come Tom Holland, prende una pausa dai social: "Senza si vive meglio"
Il cantautore romano ha spiegato su Instagram i motivi della sua assenza virtuale

Dopo le parole di denuncia da parte di Tom Holland, attore britannico che ricordiamo per aver prestato il suo volto a Peter Parker nell'ultima saga cinematografica di Spider-Man, un altro celebre giovane esprime il suo dissenso nei confronti dell'uso smodato dei social.
Si tratta di Niccolò Moriconi, alias Ultimo, una delle voci e delle penne più amate della nuova generazione. Classe '96, l'artista è reduce dal grande successo della sua tournée negli stadi e dalle ottime prevendite per le date annunciate per il 2023.
«Sto bene» scrive il cantante su Instagram, nel tentativo di rassicurare i suoi fan allarmati da qualche settimana di silenzio, considerato il suo ultimo post datato 1° agosto, per poi precisare ironicamente: «Aò, so venti giorni che non faccio una storia, mica due anni!».
Ultimo spiega così le ragioni: «Avete presente l’uso giornaliero del telefono? Dove ti dice quanto lo usi? Devo portarlo a 20/30 minuti. Non voglio fa il fico che vuole vivere senza telefono, ma è un dato di fatto… senza sti cosi si vive mejo. Staccate!».
Il messaggio si conclude con un cuore e con una promessa: «Noi comunque ci sentiamo presto», quasi a suggerire novità all'orizzonte. Di fatto, la presa di posizione del cantante non è che l'ennesimo sfogo su questo tema da parte di un personaggio popolare.
La rivoluzione anti-social parla un linguaggio giovane
Il tentativo di riportare al centro dell'attenzione la vita reale, a discapito di quella virtuale, in netta controtendenza rispetto a chi vive perennemente con lo smartphone in mano. In America la chiamano "digital detox", una sorta di dieta comportamentale per disintossicarsi dall'eccessivo utilizzo dei social network.
L'aspetto interessante di questa faccenda è che, spesso, sono proprio i giovani a ribellarsi contro questo sistema, quei nativi digitali che si sono ritrovati loro malgrado in questo mondo poco virtuoso e molto virtuale. La cronaca recente ci ricorda come le piccole rivoluzioni e i grandi segnali di allarme arrivino proprio da questi integerrimi ragazzi.
Pensiamo all'impegno ecologico di Greta Thunberg, ma di esempi se ne potrebbero fare tanti, forse troppi. Riflettiamoci ogni tanto quando ci capita di scaricare colpe e responsabilità sulle nuove generazioni, perché questo enorme fascio è fatto di tanti fili d'erba, non tutti con l'ambizione di fare gli influencer nella vita.
Dalla parte degli ultimi per sentirsi primi? Perché no, tanto la storia ci insegna che questo genere di classifiche sono soggette a continui e sorprendenti capovolgimenti.
Ultimo e la sua storia su Instagram
