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Zucchero: grande successo e tanta adrenalina per il concerto all'Arena di Verona

Partito il 18 aprile da Glasgow (Regno Unito), il “World Wild Tour” ha già riscosso grande successo di pubblico e di critica

«Grazie per avermi aspettato, per questa pazienza.

È incredibile che siate tutti qui, mi è dispiaciuto molto farvi aspettare». Queste sono state le prime parole di Zucchero, cariche di emozione per il primo dei 14 concerti che Sugar terrà fino all'11 di maggio all'Arena di Verona.


Tutto questo, in compagnia di una super band d’eccezione con cui diverte ed emoziona il pubblico per oltre due ore e mezza di musica, eseguendo live i suoi più grandi successi e i brani degli ultimi progetti discografici, “Discover” e “D.O.C.”. A fare da cornice a questo grande show, una scenografia d’eccezione: un gigantesco sole, in segno di rinascita, al cui interno scorrono immagini di accompagnamento dell’intero viaggio sonoro. Ad accompagnare Zucchero sul palco durante il “World Wild Tour” la band internazionale composta da: Polo Jones (Musical director, bass), Kat Dyson (guitars, bvs), Peter Vettese (hammond, piano), Mario Schilirò (guitars), Adriano Molinari (drums), Nicola Peruch (keyboards), Monica Mz Carter (drums, percussions), James Thompson (horns, bvs), Lazaro Amauri Oviedo Dilout (horns) e Oma Jali (backing vocals).


Finalmente, dopo due anni di restrizioni a causa della pandemia da Covid-19, l’Arena di Verona ha accolto un pubblico di 12.000 persone, ricreando quell’atmosfera magica di cui tanto si sentiva la mancanza e Zucchero ha scaldato e intrattenuto il suo pubblico con una scaletta ricca di grandi momenti: un viaggio sonoro che attraversa la grande carriera di Zucchero, passando dai più recenti "Spirito nel buio" e "Soul Mama" alla magia di "Diamante" e "Un soffio cald", dalla carica e l’energia di hit che hanno segnato la storia della musica italiana come "Baila", "Per colpa di chi" e "Vedo nero" fino all’emozione dei tributi a Luciano Pavarotti con "Miserere" e Fabrizio De André con "Ho visto Nina volare". Senza dimenticare l’attualità, con un richiamo alla celebrazione del 25 aprile, con "Partigiano Reggiano" o ancora l’esecuzione di "Madre Dolcissima", con un intro, accompagnato da immagini, che rimandano alla situazione attuale della guerra in Ucraina.









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